sabato 10 maggio 2008

Pedofili: meno alti e acuti della media

I pedofili, mediamente, sono più bassi della norma. È quanto si evince da uno studio effettuato da ricercatori del Centro di Salute Mentale di Toronto, secondo i quali i pedofili potrebbero essere stati esposti, durante il periodo prenatale, a condizioni biologiche particolari che hanno poi influito sul loro sviluppo fisico e psichico. I ricercatori hanno considerato le cartelle cliniche di pazienti soggetti a disturbi sessuali concernenti rapporti con minorenni - ospitati presso il Kurt Freund Laboratory di Toronto in Canada - dal 1995 al 2006. Si è così visto che i pedofili sono mediamente più bassi degli altri di circa due centimetri, un valore analogo a quello relativo ai malati di schizofrenia. (In Canada gli uomini sono alti in media 178 centimetri, i pedofili 176 centimetri). Sono ora necessarie ulteriori ricerche per comprendere al meglio il meccanismo che lega una statura fuori dall’ordinario alla pedofilia, tuttavia questo studio rinforza le ipotesi secondo le quali il fenomeno ha basi biologiche, probabilmente legate allo sviluppo fetale. “Questa ricerca non intende sminuire la condotta dei pedofili e il loro comportamento criminale – rivela James Cantor, a capo dello studio – tuttavia, la scoperta di questo legame tra il parametro biologico dell’altezza e la nota deviazione sessuale, potrà avere importanti implicazioni future per possibili trattamenti”. Va infine ricordato che non è la prima volta in cui viene evidenziato un legame tra pedofilia e certi aspetti fisiologici e biologici dell’essere umano. Studi precedenti hanno per esempio messo in luce che i pedofili hanno un QI mediamente più basso della norma e sono molto più spesso sinistrorsi. Recentemente, invece, l’università di Yale ha pubblicato uno studio in cui viene mostrato che il cervello dei pedofili funziona in maniera decisamente diversa da quello della altre persone. In questo caso, tramite risonanza magnetica, si è visto che nelle masse cerebrali dei pedofili funzionano meno l’ipotalamo e la corteccia frontale. Secondo gli studiosi questo porta a un’alterazione dei certi del piacere sessuale, alla base di fenomeni come appunto la pedofilia.

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