martedì 3 febbraio 2009

Pelle sana e sogni più belli. I superpoteri degli agrumi

Un famoso detto afferma che “una mela la giorno toglie il medico di torno”. Ma la stessa cosa potrebbe essere presa in considerazione anche per ciò che riguarda il consumo giornaliero di agrumi. Stando infatti ai nutrizionisti questa famiglia di vegetali comprende frutti caratteristici e noti come il limone o l’arancio, in grado di combattere molte patologie. Prendendo come spunto un servizio pubblicato dalla rivista Viversani, ecco quali sono i principali agrumi che possiamo comprare da un qualsiasi fruttivendolo o supermercato e quali le loro caratteristiche medicamentose. Partiamo dai mandarini, frutti piccoli e facili da sbucciare, tipici della stagione invernale. Secondo gli scienziati sono questi gli agrumi più calorici (circa 67 calorie ogni 10 grammi). Sono ricchi di fibre e di potassio che conferiscono al frutto proprietà lassative e diuretiche. Grazie alla presenza di sali di bromo hanno inoltre azione rilassante e facilitano il sonno. Ma non bisogna esagerare perché consumati in eccesso possono avere un effetto lassativo. I kumquat – nome originale del mandarino cinese – sono ricchi di carotenoidi e flavonoidi che agiscono sull’organismo come antiossidanti. Fra le loro qualità c’è soprattutto quella di rinforzare i capillari sanguigni rendendo la pelle più sana e più forte. Rispetto ai mandarini classici questi frutti si mangiano con la pelle. I cedri – a differenza dei mandarini - sono scarsamente calorici (apportano circa 32 calorie ogni 100 grammi). La loro principale caratteristica è quella di essere molto ricchi di vitamina k, fondamentale per la produzione di proteine legate a fenomeni come la coagulazione del sangue e di vitamina P, dall’azione antiossidante. Inoltre sono ideali per combattere i disturbi digestivi e intestinali. Contengono notevoli quantità di limonene, una sostanza che ha potere dissetante, digestivo e rinfresca l’alito. La loro azione anti-diarroica è invece conferita dalla presenza di una fibra chiamata ‘pectina’. Dall’incrocio fra le arance amare e i mandarini abbiamo invece le clementine, coltivate soprattutto in Calabra e in Puglia. Contengono alte concentrazioni di flavonoidi e caroteni, fondamentali per mantenere in salute le pareti vascolari. Le arance – specialmente quelle dalla polpa rossa - sono molto importanti per la presenza di antociani, contenenti sostanze antiossidanti, utili per contrastare l’accumulo nell’organismo dei pericolosi radicali liberi, alla base di numerose malattie. Dalle arance di possono anche ottenere spremute, ottime per ripristinare velocemente buona parte delle risorse energetiche consumate durante un esercizio fisico. I limoni sono fra gli agrumi più ricchi di vitamina C. Riequilibrano il metabolismo e grazie ai carbonati che producono hanno un effetto tampone sugli acidi gastrici. Migliorano la digestione e hanno proprietà antisettiche. Il succo del limone, ricco di citrati, è utile per sciogliere i calcoli renali. Il pompelmo è un agrume molto particolare che spesso non va d’accordo con alcune medicine: per esempio chi assume anticoagulanti non può mangiarlo perché i principi attivi in esso contenuti cozzano con quelli presenti nel farmaco. Tuttavia può essere molto utile, per esempio, a chi soffre di diabete, in quanto riduce i livelli di glucosio nel sangue e aiuta ad assorbire gli zuccheri. Inoltre il suo sapore molto particolare riduce l’appetito e può essere quindi preso in considerazione per ridurre i chili di troppo e ostacolare l’obesità. Infine c’è il lime, un agrume verde e tondeggiante, originario del sud America, e ancora poco conosciuto in Italia. Ha un alto contenuto di potassio ed è quindi utile per contrastare i bruschi cali di tono. Fra le sue principali azioni c’è anche quella di liberare nell’organismo grandi quantità di bioflavonidi che facilitano l’assimilazione di vitamina C.

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