giovedì 2 luglio 2009

Con l'aria inquinata gli uccelli cantano meglio... ma si ammalano di più

Scienziati inglesi dell’università di Cardiff hanno scoperto che gli uccelli più “inquinati” sono quelli che cantano meglio e più facilmente si accoppiano. Lo studio ha preso in considerazione 12 storni. I volatili sono stati sottoposti al contatto con sostanze nocive presenti nell’ambiente e nei vermi di cui si cibano e derivanti da scarichi industriali. Risultato: si è visto che - a differenza degli uccelli presi come campione di controllo - gli storni inquinati sono in grado di produrre canti più complessi e duraturi. Si è inoltre notato, in questi ultimi, un incremento del 13% dell’area cerebrale preposta al canto. Di contro è però emerso che gli storni canterini subiscono un drastico peggioramento delle difese immunitarie e si ammalano più facilmente degli altri. Tutto ciò potrebbe avere ripercussioni sulle nuove generazioni di stormi che diverrebbero via via sempre più brave a fischiettare, ma sempre più malate. In questo caso il pericolo d’estinzione potrebbe essere dietro l’angolo.

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