sabato 3 aprile 2010

Lotta alla fame del mondo con un'alga risalente all'Archeano

È l’idea di un team di ricercatori di Ginevra per vincere la fame nel modo. Si basa sulla coltivazione di una particolare alga, in speciali vasche da 20metri quadrati. Secondo gli specialisti d'oltralpe una soluzione del genere vale molto di più che spedire in modo discontinuo e disorganizzato derrate alimentari tradizionali nei paesi sottosviluppati. L’alga presa in esame, la spirulina, dal colore verde azzurro che vive sul nostro pianeta da oltre tre miliardi e mezzo di anni (risale all'Archeano), ha un potere nutrizionale notevole. In essa si trovano abbondanti proteine (il 50% in più della soia, alimento vegetale fortemente nutriente), vitamine, ferro, calcio. Secondo gli scienziati della Antenna Technologies (AT) la coltivazione della spirulina potrebbe peraltro avvenire in luoghi dove spesso le condizioni igieniche sono precarie: il vegetale cresce in acque fortemente basiche che non consentono la proliferazione di parassiti, batteri e altri microrganismi nocivi alla salute. Stando ai dati forniti dall’Unicef sono 300milioni i bambini colpiti da malnutrizione nel mondo e circa 36mila quelli che muoiono ogni giorno. Carenze alimentari e mancanza di cure adeguate pregiudicano la crescita del bambino nei primi anni di vita. Nei Paesi in via di sviluppo il 39% dei piccoli sotto i 5 anni è affetto da rachitismo, mentre sono oltre 170milioni quelli sottopeso. Eppure, dicono gli esperti di AT, basterebbero appena 1 o 2 grammi di spirulina al giorno da somministrarsi per un mese per mantenere in buona salute un gran numero di loro. Il problema è che non tutti conoscono questa chance: “Oltre a noi, soltanto tre o quattro organizzazioni non governative hanno perfezionato la tecnica di produzione di spirulina, adattandola alle condizioni di vita, al clima e alle risorse delle regioni bisognose", rivela Denis von der Weid, direttore di Antenna Technologies (AT). "Attualmente siamo attivi in una dozzina di paesi e dei nostri programmi beneficiano almeno 30 mila bambini”.
Per info: http://www.antenna.ch/

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